Un gemellaggio antico della Ternana è con il Casarano, una cittadina del Salento, che ha una grande squadra capace di portare un paese di 20000 abitanti, per venti anni consecutivi in serie c dal 1980 al 2000, in cui non ebbe problemi a battere squadre blasonate come Bari, Licata, Palermo e Taranto, che spesso soccombevano alle giocate della squadra del ”serpente rosso blue del Salento”, che è il Casarano, che ha come simbolo sportivo il serpente salentino, un animale mitologico simile alla Fera della Ternana, ed il Casarano è anche saldamente gemellato con la Ternana.
Durante il periodo della permanenza in serie C, Il Casarano ebbe numerose soddisfazioni non solo in campionato, poiché come premio per il talento calcistico, riuscì a giocare anche un amichevole con il Milan di Arrigo Sacchi, poiché tanta era l’ammirazione per questa piccola squadra che era diventata grande, e nel 1985 arrivò anche la ciliegina del trofeo assoluto sulla torta della bravura: il Casarano ottenne una prestigiosa vittoria, poiché vinse la Coppa Italia di serie C contro la Carrarese, in cui il Casarano batté la compagine apuana sia all’andata per 2-0, sia al ritorno per 2-1, diventando una protagonista della serie c di quegli anni, con il primato assoluto di diventare la prima squadra pugliese a vincere una Coppa Italia, e record tuttora imbattuto nei confronti delle ”grandi” Bari, Lecce, e Foggia, che in quel periodo potevano vantare presenze in serie A, ma non trofei assoluti.
Durante i raduni ultras e le trasferte, tifosi della ternana ebbero modo di incontrare i tifosi casaranesi, e nacque subito una simpatia di fondo, tra la prima squadra dell’Umbria ad andare in serie a, e la prima squadra di puglia a vincere una Coppa Italia, e questo incontro tra due città e due squadre molto simili, portò alla nascita di un legame profondo tra le due tifoserie e le due squadre, che tuttora dura, con l’augurio che il Casarano possa tornare a calcare i campi che gli spettano di diritto insieme alle Fere Umbre