La Ternana ed il Francavilla, in uni dei loro numerosi incontri diedero vita ad una iniziativa, tra le più divertenti che la storia del calcio (non solo umbro) ricordi: il pranzo al sacco della Ternana, offerto dal presidente Domenico Migliucci, considerato tra i presidenti più stravaganti che la Ternana ricordi (e non solo la Ternana), che venne offerto per portare tifosi allo stadio. Infatti nel campionato 1986-1987, dopo i favolosi anni 1970, in cui la Ternana era stata in Serie A, le Fere Umbre erano scivolate in serie C, e purtroppo, non riuscivano a risalire in Serie B, con la tifoseria che pur essendo numerosa tutte le domeniche, era profondamente dispiaciuta della mancanza di risultati della squadra. Da questi malumori del pubblico rossoverde, il presidente dell’epoca, decise di colmare la malinconia dei tifosi, non comprando solamente giocatori di livello (vennero infatti acquistati Paolo Di Canio, Vincenzo D’Amico, Stefano Colantuono e Domenico Di Carlo), ma organizzando anche un pranzo al sacco per tutti i tifosi allo stadio, premiando una tifoseria che all’epoca in serie c portava una media di 8000 persone a partita, e che con questa iniziative decise di farne arrivare ancora di più. Il menù rossoverde comprendeva: pane, tagliatelle e lasagne( buone ma secondo qualcuno cotte male) e pollo, con dessert offerto a fine partita. L’ iniziativa portò bene visto che la Ternana vinse per 1-0, e restò come una delle iniziative più divertenti del calcio italiano, omaggiata dai Freak Brothers, dalle Brigate Rossoverdi (ex Brigate PabloNeruda), dalle Menti Perdute con il coro ”tutta la curva deve mangiare la Ternana ha bisogno di noi”. Purtroppo, il campionato nonostante la campagna acquisti ottima e l’iniziativa simpatica finì con l’ennesima delusione, ma questa iniziativa culinaria venne ricordata dappertutto nella sua unicità e nella sua simpatia