Nicola Binda, noto giornalista de “La Gazzetta Dello Sport”, é intervenuto durante la trasmissione serale di TernanaLive di Giovedí sera:
”Questo campionato di B é davvero molto competitivo, riuscire a trovare solo due-tre favorite è molto difficile: ci sono retrocesse dalla A, ci sono le altre 3 che erano scese sempre dalla A l’anno prima. Il Monza si è migliorato dall’anno scorso, il Cittadella sono 5 anni che fa i playoff. Ci sono poi 4 società solide che dopo annate così così hanno alzato l’asticella tipo Frosinone, Cremonese, Vicenza e Pisa. Parlando di neopromosse invece la Ternana è quella che si è mossa meglio. C’è da menzionare anche l’Ascoli che è partito benissimo.
Trovare 4 squadre a rischio retrocessione è molto difficile: il Vicenza lo toglierei dal gruppo delle favorite ed inizierei a metterlo nel secondo gruppo, il Cosenza è stato costruita con saggezza da Goretti ed è molto difficile da affrontare, Zaffaroni ha organizzato per bene la squadra, non li darei assolutamente per spacciati.
Quest’anno in B ci sono stati moltissimi colpi importati, sia sotto un punto di vista economico, vedi il Pisa che per Cohen e Lucca ha speso 4 milioni e mezzo, sia per blasone dei giocatori presi, come il Parma che ha acquistato Buffon e Vazquez. In generale è stato un mercato propositivo, tutte hanno investito, Mentre in serie A invece ci sono state molte cessioni eccellenti, è un segnale di salute. Ci si aspetta un campionato molto interessante.
Nella scorsa gara per me il migliore é stato Partipilo, difatti noi della gazzetta l’abbiamo eletto man of the match, in quanto ha partecipato a tutti e 3 i gol. É un giocatore che in C ha dimostrato di meritarsi di fare il salto di categoria, così come la Ternana”.
Nicola Binda si sofferma poi, su esplicita domanda, anche su quell’estate 2018 caratterizzata da querelle giudiziarie attorno al tema “ripescaggi” che ha visto coinvolta anche la Ternana: “Quella famosa B a 19 fu un colpo di mano da parte dei presidenti di b, approfittando di una FIGC commissariata. Fu sicuramente una brutta pagina alla quale andremo incontro con le riforme dei campionati anche per un discorso di sostenibilità, diminunendo i numeri del professionismo. Sono riforme che vanno fatte con cura, con tempo e sistemando vari aspetti compresa la politica, ma sono mosse necessarie. 3-4 anni fa la Serie B fece una brutta figura.
Foto: Twitter Binda Nicola