E ripartita ad Olbia l’avventura della Reathyrus-Ternana Rugby, che dopo lo stop del campionato di serie c di rugby a causa del covid, ha potuto ricominciare a difendere il colori delle Fere dell’Ovale rugbystico, giocando un partita combattuta contro i sardi olbiesi, dove i giovani umbro sabini, fieri esponenti dei due popoli italici da sempre guerrieri ed indomiti, si sono presentati massicci ed uniti nella terra dei Nuraghe contro l’Olbia Rugby una squadra che nel suo palmares diversi titoli nazionali giovanili, e che ha nelle proprie file diversi giocatori di serie A di rugby provenienti dalla serie Italiana, Argentina, ed Australiana, ma i bravi olbiesi hanno dovuto combattere a lungo contro un avversario che non era intimorito, e che ha dato filo da torcere ai bravi giocatori sardi in un incontro agguerrito e spettacolare, vinto di misura dall’Olbia Rugby, ma dove i ternano-reatini hanno dimostrato di non temere confronti contro nessuno, e di volere tornare ai grandi livelli del rugby italiano, mano nella mano con le Fere del Calcio