In risposta alla replica del presidente del Campitello, Cristiano Castellani, sui fatti accaduti Domenica 9 Febbraio tra Football Campitello e Academy Terni Football Club, valida per il campionato Allievi Regionali U17 A2, la nostra società attraverso il comunicato stampa dello scorso 13 Febbraio, precisa di aver fotografato lo stato dei fatti nel momento in cui si è verificato l’accaduto, ovvero con il risultato di 0-1 in favore dell’ Academy Terni  Football Club al minuto 15’ circa e con l’espulsione di un giocatore del Football Campitello. Elementi sportivi importanti, omessi (sicuramente in maniera involontaria) nel comunicato stampa del Football Campitello del 13 Febbraio.

Inoltre, in riscontro a quanto asserito dal Presidente del Campitello, in merito all’accaduto, è bene precisare che il giocatore del Football Campitello , dopo aver ricevuto il cartellino rosso ,poggiava  le mani sul petto dell’arbitro (chiaramente nessuno di noi può stabilire l’entità della forza con cui sono state poggiate le mani) gesto su cui il regolamento è molto chiaro, anche in virtù delle recenti disposizioni su cui si evidenzia che l’arbitro di gara non può essere in alcun modo toccato e “di conseguenza – dichiara Antonio Cardona Patron del Terni F.C. –  a parti invertite, qualora si dovesse verificare un episodio similare chiederei in primis, scusa nei confronti della classe arbitrale per quanto verificato e successivamente avrei immediatamente dialogato in modo costruttivo con il tesserato, (in maniera diretta o tramite i responsabili del settore giovanile) per fargli capire l’errore commesso in modo da non ripeterlo mai più e molto probabilmente invece di dodici giornate decise dal giudice sportivo territoriale ne avrei attribuita una ulteriore, per dare un segnale importante anche a tutti gli altri tesserati”.

In merito alla successiva dichiarazione rilasciata sempre dal presidente del Campitello “…Quindi non capisco perché un errore palese non possa essere recuperato, se il problema sono i 3 punti li lasciamo volentieri noi puntiamo al miglioramento di tanti altri aspetti per la crescita dei ragazzi…”

È bene precisare quanto segue:

– Il “problema” non sono i tre punti, considerando di aver chiaramente manifestato (nonostante siamo parte lesa per quanto sopra esposto) nel precedente comunicato, la volontà di ripetere la partita senza fare alcun tipo di ostruzione rispetto alla decisione presa dal Giudice Sportivo Territoriale;

– Sempre riguardo al “problema” dei tre punti, citiamo un esempio accaduto qualche settimana fa, dove la nostra squadra 2008 allenata da Mister Daniele Scatolini a cui era stato concesso un rigore evidentemente ingiusto (il fallo era avvenuto a 2-3 metri fuori dall’area di rigore) al 99’ minuto contro la Fulgens Foligno è stato calciato appositamente fuori, su indicazione dello stesso Mister Scatolini, e questo fatto è stato evidenziato dalla stessa società Fulgens Foligno, con tanto di e-mail inviata al Comitato Regionale dell’Umbria.

– Se si “punta al miglioramento di tanti altri aspetti per la crescita dei ragazzi” come del resto cercano di fare tutte le altre ASD, quando si commette chiaramente un errore e non viene rispettato il regolamento, bisogna imparare a chiedere scusa per l’errore commesso (anche perché solo sbagliando si riesce a crescere e migliorare).

Concordiamo pienamente con il presidente del Campitello, che la partita non doveva essere sospesa (al 15’ minuto circa del primo tempo dove peraltro eravamo 0-1 ed in superiorità numerica), e proprio perché il risultato non è il vero “problema” dell’accaduto, abbiamo dato piena disponibilità a rigiocare la partita partendo dall’inizio, sul risultato di 0-0 (invece che 0-1) ed in parità numerica (invece che 10 contro 11).

Concludiamo infine, come del resto avevamo già concluso con il precedente comunicato, evidenziando che il “vero problema” potrebbe essere quello di possibili future situazioni analoghe su cui la nostra società invita ad una corretta ed approfondita riflessione, considerando ad esempio che nel caso in cui una squadra perda 0-1 al minuto 80’ e un tesserato dovesse avere un contatto con l’arbitro (che ricordiamo è assolutamente vietato dall’attuale regolamento) la partita si possa rigiocare dall’inizio e ripartendo dal risultato di 0-0, vedendo di fatto la classe arbitrale esposta ad un rischio troppo elevato e quindi danneggiata, anziché supportata dai tesserati e dalle società nello svolgere nei migliori dei modi il proprio lavoro.

A fronte di quanto sopra esposto, l’unico fine dell’Academy Terni Football Club è apportare chiarezza e non alimentare alcun tipo di polemica con il Campitello, con cui vantiamo un rapporto di stima reciproca, o atre società e la classe arbitrale.

L’obiettivo di tutti noi deve continuare ad essere quello di vedere gioire i nostri bambini nel correre e divertirsi dietro ad un pallone cercando, con l’aiuto dei genitori, di far rispettare le regole che vengono imposte durante lo svolgimento del gioco più bello del mondo!