EDITORIALE

Ultimi giorni di mercato: è necessario uscire dalla confusione e migliorare la rosa!

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L’inizio di stagione non è stato per niente facile, le preoccupazioni sono lecite ma non facciamoci prendere eccessivamente dall’angoscia. D’altronde siamo solo all’inizio! Sono passati due giorni dalla sconfitta interna contro il Pescara alla prima giornata di Campionato e ciò che rimane è l’amaro in bocca, sia per la sconfitta, sia per l’enorme confusione che si è notata (sotto vari punti di vista). Andiamo per ordine.

I protagonisti di tutto ciò sono Società, mercato, calciatori e mister. Le prime due situazioni sono correlate tra loro, la società, come è ormai noto, dispone di risorse limitate e l’opera di razionalizzazione è sempre in atto (non ultimo il passaggio ad altra compagnia del Bus di squadra a prezzi più convenienti). Su questa scia il duo Foresti-Mammarella sta facendo di necessità e virtù: gli acquisti già ufficializzati o arrivano in prestito o dal mercato degli svincolati oppure sono fuori dal progetto delle varie squadre. Ma tant’è, l’obiettivo rimane comunque quello di incrementare il livello generale della rosa. La squadra al momento è di buon livello per la categoria, secondo le nostre stime (sulla carta) se la giocherà con almeno altre quattro o cinque società. L’organico è da completare, un po’ in tutti i ruoli, ma comunque i sta lavorando per dare a Mister Abate le soluzioni adeguate (Cianci è in arrivo, come altri due difensori esperti, probabilmente un portiere verificato in categoria e magari anche un altro giocatore offensivo saranno i prossimi colpi in entrata).

Come già detto la rosa complessiva è composta da elementi validi, ma sembra mancare di quei “top player” in grado di fare la differenza, come lo erano ad esempio Mammarella stesso, l’ex capitano Defendi, Furlan, Partipilo, Falletti e Palumbo in serie C nella stagione 20/21. Tuttavia non sempre la squadra di grandi “campioni” va poi a vincere il campionato, si prenda come esempio la Juve Stabia dello scorso anno che con una squadra da buon piazzamento playoff ha vinto il campionato mentre il Catania favorito ha rischiato fino all’ultimo addirittura i Play Out. Oltre al calciomercato, oltre alla condizione fisica, c’è bisogno dell’amalgama giusta, della forza del collettivo, di creare un gruppo con una mentalità vincente, che ad oggi però Mister Abate non sembra essere riuscito a creare. Ma qui ci vuole tempo e tutti lo sappiano. Ma l’orologio corre e di tempo ce ne sarà sempre di meno.

Oltre a tutto ciò, il Mister è parso leggermente in confusione: sistema di gioco e scelta dei singoli (molto è stato cambiato rispetto alla preparazione e al pre campionato). A livello tattico ha perso nettamente il duello contro l’esperto tecnico del Pescara Baldini, che ha messo in campo una squadra più organizzata della nostra, il regista Squizzato sempre libero ed il talento Tunjov ha messo in grande difficoltà il centrocampo rossoverde. Tante prove per ribaltare la gara, ma nulla di efficace. È necessario comunque che sia la società che la squadra facciano di tutto per regalare alla tifoseria una stagione meritovole della passione che gli stessi trasmettono ogni giorno e ad ogni weekend. Perché la ferita della retrocessione non è ancora rimarginata.


Di Francesco Tafuri

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