🔴🟢 Continuare sulla giusta strada.
Farlo a testa alta, nonostante i tanti e continui ribaltoni o sconvolgimenti interni.
Ma c’è una stagione da portare a termine e bisogna farlo nel migliore dei modi.
È possibile e noi ci crediamo.
I numeri parlano chiaro: quattro vittorie consecutive (l’ultima in ordine cronologico sul difficile campo di Arezzo), un solo gol subìto e ben quindici all’attivo nelle ultime cinque e due miglior marcatori di tutto il girone (Cianci e Cicerelli).
Dopo i ‘passi falsi’ di avvio stagione in Coppa (sconfitta contro la Casertana) e all’esordio in campionato (proprio contro gli abruzzesi), i ragazzi di mister Abate hanno decisamente cambiato marcia e sembrano aver trovato la quadra giusta.
In tal senso, decisivi sono stati gli arrivi nelle ultime ore di mercato di elementi come l’estremo difensore Vannucchi, del fantasista Curcio e dell’attaccante Cianci.
Ed anche, forse, ad una minor forzatura di quella ripartenza dal basso che il tecnico ex Milan ha nelle sue intenzioni di gioco.
Il merito va sicuramente allo staff tecnico ma anche al lavoro svolto nei mesi scorsi in ufficio e in queste ultime settimane dentro lo spogliatoio dal duo Foresti-Mammarella, capace di portare a Terni giocatori di assoluto valore.
Per questo continuiamo a reputare fortemente sbagliato l’allontanamento dell’ex DG.
Non toccare nulla, quando le cose vanno in una certa maniera, doveva essere la regola ed invece è stata esonerata la figura di maggiore polso ed esperienza in Ternana.
Colui capace di rapportarsi in estate con Presidenti, direttori e procuratori facendosi “regalare” come da lui stesso ammesso, giocatori di rilievo.
Per disputare una stagione importante poi è fondamentale riuscire a creare un gruppo unito, coeso e forte mentalmente ed i rossoverdi pian piano lo stanno diventando. Esempio è l’improvviso cambio di proprietà a poco più di un’ora dal match contro il Legnago Salus: tralasciando il risultato, il gruppo non si è fatto influenzare ed è rimasto concentrato. Altra testimonianza dell’unità d’intenti sono gli abbracci a fine partita sul rettangolo di gioco del “Città di Arezzo”.
‘Last but not least’ fattore decisivo è il tifo. L’amore che i supporters delle Fere danno si sa è incondizionato e, nonostante la dolorosissima retrocessione della scorsa stagione, non possiamo che sottolineare nuovamente i 1.175 di Gubbio e gli 800 di domenica scorsa in terra toscana.
Vedere la squadra festeggiare sotto il settore ospiti non può che rafforzare il legame tra squadra e città.
Come ribadito più volte da mister Abate il percorso è lungo e difficile, non siamo nemmeno ad un quinto di campionato ma gli ingredienti per fare una stagione importante ci sono tutti.
Tocca a chef Abate continuare a mixarli nella giusta maniera.
Intanto godiamoci questa Ternana!