Sono le ultime ore per poter procedere con gli acquisti dei calciatori che hanno vestito la maglia rossoverde nella stagione 2021/2022. Infatti nella giornata di domani scade il termine per poter esercitare i riscatti di coloro che sono arrivati in prestito e che avevano l’opzione di acquisto nel contratto. Prezzi considerati molto alti per il difensore Luka Bogdan (500.000€ il costo del cartellino) e per il giovanissimo Ilias Koutsoupias (1.4 mln € per il riscatto).

Difficilmente rientrerà nei piani tecnici della prossima stagione Christian Capone, in prestito dall’Atalanta con opzione e contro-opzione. Simone Mazzocchi, in prestito secco fino al 30/06 dall’Atalanta, con molta probabilità saluterà la Ternana. L’ex Reggiana ha fatto vedere buone cose, ma in considerazione anche del fatto che il prossimo anno farà parte della lista over, le chance di rimanere ancora a Terni sono ridotte al lumicino. Buonissime possibilità di continuare a vestire il rossoverde, invece, è Gabriele Capanni. Discorsi avviati con Frederic Massara, direttore sportivo del Milan. Aggiornamenti verso la fine del mese.

Per Bogdan contatti in corso con il nuovo DS della Salernitana Morgan De Sanctis. L’intenzione è quella di trattenere il giocatore, ma non a quelle cifre (anche sull’ingaggio bisognerà fare dei ragionamenti). Valutazione analoga per Koutsoupias: Leone e Matteo Superbi (diesse della V. Entella) si sono aggiornati di recente. Il ragazzo piace molto, ma il costo dell’operazione è ritenuta elevata. La società di Via Della Bardesca punta ad abbassare il prezzo inserendo almeno una contropartita tecnica nell’operazione. Sul nazionale u21 greco il direttore della Spal Lupo ha chiesto informazioni, mentre il Cagliari monitora la situazione, da spettatrice particolarmente interessata.

Ció vuol dire che la Ternana, da domani in poi non potrà più acquisire  Bogdan e Koutsoupias?Assolutamente no. Luca Leone può rinegoziare le varie clausole inserite nei contratti dei giocatori oppure attendere direttamente l’1 Luglio e iniziare le trattative da capo.

Con un rischio: quello di non avere la prelazione, non potendo più avere la possibilità di esercitare il “diritto di riscatto”. I giocatori tornerebbero alla loro casa madre, liberi di trattare con altre società.