Il 17 gennaio 2024 presso la Camera dei Deputati si è tenuto l’incontro “Calcio e Famiglia – il prezzo di una passione” organizzato dall’On. Pino Bicchielli, Vicepresidente Gruppo Noi Moderati, in collaborazione con la F.I.S.S.C, Federazione Italiana Sostenitori Squadre Calcio. Ha moderato il Convegno Gianfranco Coppola Presidente USSI La Federazione e’ stata rappresentata all’incontro da una delegazione. Erano presenti all’evento Il Presidente Antonio Ricciato, i Vicepresidenti Massimo Gennatiempo e Gerardo D’Aprile, i delegati Valentina Ferozzi, Eleonora Mucciarelli, Giovanni Milite, Pio De Marco, Andrea Coppari, Stefano Delloli , Alessio Cordella, Claudio Maggi, David Belli. Hanno partecipato altresì il giornalista Andrea Criscuolo redattore F.I.S.S.C., il fotografo ufficiale F.I.S.S.C. Cesare Giliberti, il giornalista Vincenzo Chiarizia per il canale ufficiale F.I.S.S.C. CalcioeAltreStorie. Ha preso la parola ad inizio kermesse l’on Bicchielli in quale ha evidenziato che per la prima volta tutti i rappresentanti dei club di Montecitorio sono presenti ed uniti Il calcio visto come passione e come rito italiano che rafforza l’identità e fa sentire parte di una comunità La Famiglia intesa come elemento unificante al centro del mondo calcistico Parola al moderatore Coppola il quale ha evidenziato come il Mondo della politica debba sostenere le esigenze della tifoseria consorziata Attualmente non esiste attenzione verso le famiglie considerati i costi elevati dei biglietti Il Presidente della FISSC Ricciato ha confermato le problematiche per le famiglie a seguire il calcio e la speranza di individuare con le istituzioni una soluzione Interventi del Vicepresidente FISSC Massimo Gennatiempo, del Presidente Club Montecitorio Girolamo Cangiano, del vicepresidente Inter club Parlamento Alessandro Colucci, di Gianfranco Battisti Football officer Frosinone Calcio, di Saverio Congedo Lecce Club Parlamento , di Pier Paolo Cento del Roma Club Parlamento , di Luca Pastorino Presidente Genoa Club Parlamento, di Nicola Guida Presidente Ternana Calcio, di Andrea De Simone Presidente Salernitana Club Montecitorio, di Roberto Muzzi dirigente Cagliari, di Andrea Coppari delegato FISSC, di Maurizio Lupi Presidente Milan Club Parlamento, di Pio De Marco delegato FISSC, di David Belli Area Comunicazione FISSC
La Ternana Calcio comunica di aver sollevato dall’incarico il responsabile tecnico della prima squadra, Ignazio Abate, ed il suo staff.
Si comunica inoltre di aver interrotto il rapporto lavorativo anche con il direttore sportivo, Carlo Mammarella.
La Società, contestualmente, comunica di aver affidato la conduzione tecnica della prima squadra al signor Fabio Liverani.
A mister Abate, ai suoi collaboratori ed al ds Mammarella va il ringraziamento per il lavoro svolto fino ad oggi e l’augurio delle migliori fortune umane e professionali.
A Fabio Liverani, che domani alle 12.30 verrà presentato alla stampa, il bentornato sulla panchina delle Fere e l’augurio più sincero di buon lavoro.
Mister Abate è intervenuto nella conferenza post partita tra Lucchese-Ternana 4-1:
“Abbiamo approcciato in modo negativo. In settimana non ho avuto la percezione di quanto successo dal punto di vista mentale. La Lucchese ha corso più di noi e aveva più voglia di vincere di noi. Gli scivoloni capitano nel calcio, non devono capitare a poche giornate dalla fine. E’ tutto nelle mani dell’Entella, è una sconfitta pesante che ridimensiona il sogno. E’ vero però che nel calcio nulla è scontato, ma ora dobbiamo ritrovare lucidità, riflettere che tutto quello che è stato fatto non va preso per scontato. In campo ci vuole la rabbia di vincere le partite, primeggiare sull’avversario. La Lucchese ci è stata superiore.
La responsabilità è la mia, la squadra si allena tutti i giorni con il massimo dell’impegno e credo che i risultati e i numeri lo dimostrino. E’ colpa mia di questa prestazione al di sotto delle nostre possibilità”.
Sconcertante e gravemente insufficiente la partita della Ternana. Le Fere praticamente non entrano in campo e subiscono in 25 minuti tre goal dalla Lucchese. Molto più agonismo e voglia di vincere per i padroni di casa sin dai primi istanti di partita. A cinque giornate dalla fine non è accettabile una prestazione cosí scarica e “moscia”. Nel secondo tempo il primo tiro rossoverde arriva praticamente dopo mezz’ora e questo fa capire anche come non ci sia stata una reazione emotiva dopo essere rientrati negli spogliatoi.
Anzi, è la Lucchese che rimane pericolosa e difatti al 72° siglano il Poker. Inaccettabile ed inspiegabile questa prestazione. Rimangono tantissimi dubbi sulle scelte tattiche, sui cambi ed in generale sulle decisioni prese! A rendere il tutto ancor più assurdo è il fatto che la Lucchese naviga da mesi in condizioni societarie difficilissime ed i giocatori non percepiscono lo stipendio da Ottobre.