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1155-1174 i Viterbesi ed i Tedeschi assediano Spoleto e Terni: ecco perché i Viterbesi considerano la partita contro la Ternana un derby

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Molti a Terni si chiedono: perché Viterbo ce l’ha con noi se noi non li abbiamo considerati rivali calcistici? Perché loro in mente la rivalità storica delle due battaglie del medioevo tra Terni e Viterbo.
Il lettore si chiede a che due battaglie si riferisce Passione Rossoverde, ed il nostro giornale-sito ve le racconta subito

1155: in quella penisola italica che era sotto il controllo dell’Imperatore di Germania Federico Barbarossa, una parte dei comuni italici decidono di ribellarsi contro quell’impero straniero invasore, che sfrutta ed opprime la penisola italica, ma lo stesso imperatore decide di domare la rivolta, ed occupare quelle città italiche che si sono ribellate. L’imperatore tedesco ha comunque dalla sua parte un esercito potente, e delle città italiche che gli sono fedeli, ed uno di questi comuni è proprio quello di Viterbo, il quale anzi si offre come fedele vassallo contro quelle città che sono anti-tedesche, perciò viterbesi e tedeschi si alleano per reprimere i comuni ribelli, e successivamente decidono di invadere il ducato di Spoleto, il quale pur essendo territorialmente piccolo, era rimasto indipendente dall’impero teutonico, e per viterbesi e tedeschi invadere il Ducato di Spoleto, può portare vantaggi economici e militari notevoli, e porre fine ad un ducato che univa Umbria, Marche del Sud ed Abruzzo, dove i capi dello stato spoletino volevano tentare di riunire il centro Italia, e per questo motivo viene considerato un pericoloso nemico dall’impero germanico, e quindi nel 1155 i viterbesi e i tedeschi assediano Spoleto, dove dopo aver assediato la città, riescono ad occuparla, ed in seguito alla sconfitta delle truppe spoletine, si sfogano sugli abitanti di Spoleto e le loro ricchezze, e rubano, stuprano, uccidono e danno fuoco alla parte antica della città, dileggiando e maltrattando i sopravvissuti, mentre a Terni dopo un breve assedio occupano solo militarmente il palazzo del governo della città, cacciando però il vecchio governo, e sottomettendo la libera popolazione ternana, costringendola a subire ogni sorta di prepotenza, ed al tempo stesso, l’imperatore Federico il Barbarossa per premiare i viterbesi della vittorie militari, eleva Viterbo come città importante della penisola italica.

1174

Nel 1174 i Ternani, ormai stanchi delle prepotenze di tedeschi e viterbesi, ma non per questo domi, iniziano una protesta che prima è pacifica, e poi diventa armata, contro quei viterbesi che si comportano da padroni arroganti contro il popolo ternano, e che sono servi di una potenza straniera che ha invaso la penisola italiana e che fa violenze di ogni tipo, ed in questa rivolta i ternani, cacciano i viterbesi e le truppe tedesche occupanti, ed i ternani si proclamano un libero comune, che viene di nuovo assediato dai viterbesi e dai tedeschi che però respingono l’assedio, e purtroppo l’imperatore Federico il Barbarossa decide di mandare contro i ternani, il malvagio e cinico vescovo di Magonza, il quale in precedente editto aveva tolto il comune di Narni al territorio di Terni, poiché Terni nell’antica Roma e nel Medioevo aveva una micro-provincia, che aveva come confini il Tevere ad ovest, il Monte Coscerno ad est, mentre a Nord aveva il Passo della Somma ed i monti del Velino a sud fino a Rieti, come confini legali, ma questa piccola provincia venne scorporata dallo stesso Cristiano di Magonza, che non vedeva di buon occhio un comune piccolo me libero, che per questo volte aveva volutamente maltrattato il popolo ternano, e adesso decide di tentare una nuova invasione del Comune di Terni, il quale cerca di difendersi ad ogni costo, ma Cristiano di Magonza con le sue truppe mercenarie più feroci e senza scrupoli delle precedenti truppe germanico-viterbesi, riesce ad invadere la città, saccheggiandola dopo aver massacrato uomini e donne, per poi far scorrazzare i viterbesi nella città umbra come vincitori morali, i quali si divertono a dileggiare e sbeffeggiare i sopravvissuti, e lo stesso Cristiano di Magonza decide poi di nominare Viterbo città pontificia, che successivamente diverrà città di riposo per i Papi di Roma, e da qui nacque tutto il livore e l’arroganza degli abitanti dell’alto Lazio nei confronti delle genti umbre, un arroganza, che dura nel tempo anche nell’ambito sportivo, nonostante le differenze calcistiche tra la Ternana che ha giocato in serie A e la Viterbese che ha disputato sempre la serie c, e che fa pensare ai tifosi viterbesi che tra loro e noi ci sia un derby sportivo, quando l’unico derby ce stato, ma che e sempre stato solamente storico ma mai calcistico.

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