Nonostante abbia origini venete, da quasi cinquanta anni Giulio Nuciari vive a Terni; e proprio con la Ternana é cresciuto calcisticamente partendo dal settore giovanile (quando i rossoverdi militavano in A). Sempre in maglia rossoverde esordisce in serie B nel 1978, poi il prestito al Montecatini e successivamente la titolarità nelle Fere dal 1980 al 1982. Proprio nell’82’ arriva la svolta della sua carriera: dopo essersi messo in mostra, viene ceduto al Milan allora in serie B, dove alternandosi con altri portieri, fa risalire la compagine meneghina fino alla serie A, per poi vincere lo scudetto nel 1988 con i rossoneri di Sacchi, stagione in cui mostra il suo talento fatto di parate sicure anche se non spettacolari. Il suo talento si dimostra non solo in campo ma anche fuori dal tappeto verde: difatti cede senza polemizzare il posto da titolare per il bene della squadra, mostrando non solo bravura sportiva, ma anche un carattere che crea amalgama tra i compagni di squadra, e quindi positivo per il team in cui gioca.
Dopo il prestito a Monza, approda nella Sampdoria di Vialli e Mancini, anno in cui vince uno scudetto e una coppa delle coppe, quattro Coppa Italia ed una Supercoppa italiana, diventando una pedina inamovibile dei blucerchiati che diventano una provinciale di successo tra il 1985 ed il 1995.
Dopo essersi ritirato dal calcio giocato diventa allenatore dei portieri di successo in serie A, ma la ciliegina sulla torta di una carriera silenziosa ma vincente, arriva all’Europeo del 2020, torneo nel quale Giulio Nuciari viene chiamato dal suo vecchio compagno di squadra Roberto Mancini (CT della Nazionale Azzurra) proprio per ricoprire il ruolo di preparatore dei portieri.
E chissà se proprio la classe, l’esperienza e gli insegnamenti di Giulio Nuciari, hanno permesso a Gianluigi Donnarumma di parare il rigore decisivo contro la Spagna nella semifinale vinta dall’Italia e di parare i due rigori contro l’Inghilterra in finale che hanno permesso agli azzurri di vincere il campionato europeo? Lecito chiederselo e possibile che sia cosí.