Una piccola grande impresa della Ternana, che militava in serie B, fu quella di battere per 3-1 la Roma, che militava in serie A, ed i romanisti avevano lo stesso organico che pochi anni dopo sarebbe diventata campione d’Italia e futura vincitrice della Coppa Italia, nella quale giocavano anche dei giocatori della nazionale, tra il futuro campione del mondo Bruno Conti.
L’amichevole venne poi organizzata dalla Roma, che in quel periodo aveva vinto due campionati italiani giovanili del settore ”Primavera”, e adesso puntava seriamente allo scudetto, e cercava uno ”sparring partner” facile da battere, per dare il morale alto all’ambiente, ed una partita organizzata in trasferta, anche se in una città vicina, serviva a testare anche la mentalità dei calciatori romanisti, provenienti dal settore giovanile, quindi che ce di meglio di un amichevole contro le Fere Umbre, che sono vicine di regione, ed oltretutto giocano anche in serie B?
I calciatori romanisti vennero a Terni con molta supponenza, e con il pubblico romanista che si presentò al Liberati di Terni molto numeroso, e convinto di fare una scampagnata sportiva in trasferta, mentre la Ternana che l’anno prima si era salvata in serie B solamente all’ultima giornata sportiva , dopo un campionato tribolato, con liti interne e cambi di allenatori repentini, era considerata una vittima sacrificale della Roma secondo l’opinione comune che veniva dalla stampa sportiva, ed tifosi giallorossi dichiaravano che la Ternana era una squadra che non avrebbe creato problemi, e che sarebbe stata battuta facilmente con almeno 3 goal di scarto, contro la compagine romanista, che puntava attraverso questa amichevole al salto di qualità della squadra, nella stagione calcistica futura.
La Ternana però, nell’estate del 1977, dopo la salvezza dell’anno precedente, era una squadra profondamente rinnovata, con le vecchie glorie della serie A che avevano dato addio al calcio, ma con un nuovo organico dato da dei giovani acquisti che volevano emergere non solo con la tecnica ,ma anche con un gioco aggressivo e grintoso, ed un amichevole contro una squadra blasonata, non li aveva demoralizzati, ma paradossalmente stimolati, e quando il collettivo rossoverde vide la supponenza romanista decise di tirare fuori gli artigli delle Fere, e quando inizia la partita, la Ternana passa in vantaggio per 1-0 all’ottavo minuto del primo tempo con un goal del difensore umbro La Torre, subito dopo essere passata in vantaggio, la Ternana si chiude in difesa riuscendo a contenere il gioco offensivo romanista.
Nel secondo tempo, è addirittura la Ternana che si porta nel giro di due minuti prima sul 2-0 e poi sul 3-0, quando al 48 minuto la Ternana raddoppia con Zanolla, per segnare il terzo goal con Pagliari, mentre la Roma è costretta a subire il gioco della Ternana, che seppur tecnicamente ”inferiore”, compensa con la determinazione e la fisicità, con il centrocampo romanista che deve subire il gioco duro ma corretto della Ternana, e la Roma accorcia le distanze solo al 68 grazie ad un tiro di Di Bartolomei, il quale dopo il goal, viene ancora marcato con più decisione dai difensori ternani Ratti e Casone, che a questo punto impediscono all’attacco romanista qualsiasi tipo di iniziativa offensiva.
La partita viene perciò vinta dalla Ternana per 3-1 contro la Roma di Conti e di Di Bartolomei, che riconosceranno la determinazione delle Fere Umbre messa in campo durante la partita