E nata la Franchigia rugbystica Reathyrus: nata dalla fusione tra la Ternana Rugby e l’Arieti Rugby Rieti, ed è un alleanza rugbystica nata nel nome dello sport ovale ma anche dal legame culturale ed etnico millenario che esiste tra il popolo Umbro ed il Popolo Sabino, due popoli divisi da una lingua comune ed uniti dal fiume velino che si getta nel Nera, che da vita a quella Cascata delle Marmore, la Cascata più alta d’Europa che unisce due popoli dell’appennino vicini che hanno tradizione comuni, basti pensare che a Vacone in provincia di Terni, cera la statua della Dea Vacona, la dea della bellezza e della vittoria che era venerata dai popoli sabini, mentre gli Umbri dal Mare Adriatico portavano gli animali sulla via della transumanza verso le montagne dell’Appennino Umbro-Marchigiano-Laziale, quindi anche nel territorio reatino. M adesso andiamo a conoscere le due squadre delle terre umbro-sabine
La Ternana Rugby: la Ternana Rugby è nata a Terni per unire la passione delle Fere allo sport dell’ovale, e la squadra della Ternana è composta da dei giovani umbri che hanno militato nelle squadre di rugby nella serie A italiana ed internazionale, ed al tempo stesso hanno giocato con la nazionale italiana di Rugby, ma che nonostante i titoli sportivi conquistati altrove, sono sempre rimasti legati al territorio Umbro hanno deciso di portare la tradizione e la cultura del Rugby nella città dell’Acciaio e delle Cascate delle Marmore, per dare diffusione alla cultura dello sport nella città della Conca dell’Umbria.
L’Arieti Rugby: Rieti in Italia è la città del Rugby, poiché è una delle squadre italiane che vantano maggiore tradizione rugbystica. il Rieti Rugby ha militato per anni nella serie A e nella serie B del Rugby, avendo nel proprio XV giocatori della nazionale italiana e delle nazionali dei paesi britannici, che sono appunto i maestri dello sport dell’ovale, e da qui nacque la grandezza del Rieti Rugby, ed i reatini dell’ovale del rugby, grazie al loro gioco grintoso hanno dominato il rugby italiano per svariati decenni, tenendo testa alle squadre venete ed abruzzesi, che spesso e volentieri si arrendevano alle giocate furibonde dei sabini dell’ovale rugbystico, che con il tipico spirito dei guerrieri della Sabina avevano la meglio sui loro avversari.
Grazie giovani dell’Ovale della franchigia del Reathyrus di esistere, e adesso date onore a gloria ai due popoli del velino che tanto hanno dato allo sport