La Rivalità Terni-Perugia non è solo calcistica ma è una rivalità millenaria, che nasce dai tempi più remoti della Penisola Italica, ed un episodio molto importante è quello che vi sto per raccontare, durante le Guerre d’Italia rinascimentali.
La città di Perugia, dopo la divisione del Regno Italico del Medioevo, era finita sotto il controllo dello stato Pontificio, e in un periodo di profonda crisi economica, nel 1539 dovette subire una ulteriore tassa del sale, e questa tassa venne considerata iniqua dai perugini che si ribellarono all’autorità Papale, organizzando rivolte contro le truppe pontificie nella città etrusca, ed il Papa decise di scomunicare la città di Perugia, accusandola di ribellione anticattolica, per poi mandare delle truppe pontificie contro i perugini.
Per riconquistare Perugia, il Papa decise però di affidarsi ad un ternano, che nel mondo rinascimentale era considerato il miglior condottiero d’Europa, che sapeva mescolare prestanza fisica, intelligenza, carattere, e strategia guerriera, e venne messo al comando delle truppe ternane che conquistarono Perugia per conto del Papa e della città di Roma, dimostrando la sua maestria militare in terra umbra ed etrusca.
Alessandro Tomassoni da Terni, il 1 aprile 1540, decise di assediare la città di Perugia, riuscendo a conquistare la città etrusca, in una sola giornata, guidando l’intero drappello pontificio, sbaragliando prima le truppe perugine, e poi mettendo in fuga le famiglie nobili perugine che non riuscirono a difendere la loro città, sottomettendola sia al governo romano che al governo ternano, e Perugia per un lungo periodo finì sotto la città Roma grazie all’appoggio dato dalla città di Terni, e grazie ad Alessandro Tomassoni, Terni divenne ancora più importante nell’Umbria dell’epoca.